Alla Scoperta di Napoli


Erchemperto, propone la riscoperta delle radici storico-culturali del territorio campano, attraverso VISITE GUIDATE ai luoghi d’importante valenza storica, artistica ed archeologica. Per i costi contattare l’Associazione.

Il Palazzo fu voluto da Carlo di Borbone che, in esso, riuscì a coniugare l’esigenza di una nuova residenza reale per custodire la ricca collezione di famiglia, con la sua passione per la caccia, il tutto all’interno del vasto parco che ancora lo circonda.
Visiteremo le sale che ospitano la ricca Pinacoteca, con artisti quali Tiziano, Raffaello, Simone Martini, Caravaggio.
Gli Appartamenti Reali, inoltre, conservano gli arredi, le suppellettili, i decori delle sale che ospitarono le dinastie che si susseguirono sul trono di Napoli.
Durata della visita: Mezza giornata

Prima scuderia, poi sede dell’antica Università e, nel XIX secolo, Museo borbonico destinato ad accogliere le ricche collezioni di famiglia ed in primis quella Farnese. A queste si aggiunsero piccole e grandi raccolte private, come quella egizia del conte Borgia e l’immenso patrimonio di reperti provenienti dagli scavi delle città sepolte dall’eruzione del 79 d. C.
Attraversando le ricche sale ripercorreremo il passato glorioso del nostro territorio: dalle sculture in marmo e bronzo, alle pitture parietali, ai mosaici che decoravano le domus di Ercolano e Pompei, fino al “Gabinetto segreto” dove furono nascosti, per secoli, gli oggetti ritenuti “lascivissimi”.
Durata della visita: Mezza giornata

Inizieremo il nostro percorso dalla chiesa del Gesù Nuovo, casa-madre dei Gesuiti a Napoli, che si presenta con il suo duplice aspetto: l’esterno conserva la facciata quattrocentesca dell’antico palazzo dei principi Sanseverino, mentre l’intero è tra le massime concentrazioni di pittura e scultura barocche in città.
Raggiungeremo San Gregorio Armeno, conosciuta come la “strada dei presepi”, luogo di storia antichissima, qui fu fondato l’omonimo monastero, da monache che provenivano dalla lontana Armenia. E’ una delle strutture più ricche della città, completamente ripreso in epoca barocca con una nuova veste fatta di stucchi, dorature e cappelle riccamente decorate. La visita comprenderà anche il chiostro.
Termineremo al Duomo che offre una panoramica sulla storia millenaria di Napoli. All’interno, la Cappella del Tesoro, spazio laico in una chiesa cristiana, è la testimonianza della fede incrollabile della città per il suo santo: san Gennaro. I migliori artisti del ‘600 vi lavorarono dando vita a una delle massime espressioni del barocco presenti in città.
Durata della visita: Intera Giornata
E’ possibile aggiungere all’itinerario la visita della Cappella Sansevero che custodisce lo straordinario Cristo Velato

Questo itinerario tradizionale ci porterà a conoscere le chiese più rinomate della antichissima “città verticale” di Napoli, che conserva nel sottosuolo e nei suoi monumenti ampie tracce del suo millenario passato.
Inizieremo dal Duomo dedicato all’Assunta ma celeberrimo per la presenza sontuosa della Cappella Del Tesoro di San Gennaro dove si celebra il famoso miracolo dello scioglimento sangue.
Conosceremo la misteriosa cappella del principe Sansevero, al centro della quale è posizionato il celebre Cristo Velato.
Poi la passeggiata proseguirà in direzione del complesso di Santa Chiara, una delle maggiori costruzioni del medioevo napoletano, e una delle più importanti chiese gotiche della città, per poi terminare nella vicina chiesa del Gesù che sicuramente si può considerare la più importante chiesa barocca, da sempre inserita in tutte le guide turistiche come tappa irrinunciabile per la conoscenza di Napoli.
Durata della visita: Intera Giornata

Vi condurremo alla scoperta della storia di Napoli e della dinastia angioina attraverso le sue bellissime chiese. L’itinerario inizierà da San Lorenzo Maggiore, antichissima chiesa gotica fondata da Carlo I d’Angiò nel 1270 su una precedente basilica paleocristiana dedicata al martire Lorenzo. Vi condurremo a San Domenico, chiesa edificata per volontà di Carlo II d’Angiò nel 1283, uno dei più vasti complessi monastici della città, casa madre dei domenicani e sede dell’antica università partenopea.
Termineremo l’itinerario nella vicina Santa Chiara una delle maggiori costruzioni della dinastia angioina, opera di Roberto d’Angiò e di sua moglie Sancha di Mallorca che agli inizi del XIV secolo promossero la fondazione del complesso monastico destinato ad ospitare, caso unico, sia i francescani che le Clarisse. Il chiostro maiolicato è uno dei luoghi più magici della città
Durata della visita: Mezza Giornata

Il centro storico della città cela luoghi misteriosi, dove la storia e la leggenda si incontrano…
Inizieremo il nostro percorso dalla piazza del Gesù Nuovo, luogo che cela nelle sue architetture strani messaggi…
Nel manto dell’obelisco dell’Immacolata compare il profilo della morte con tanto di falce, mentre nella facciata della chiesa del Gesù nuovo potremo provare a leggere uno strano spartito musicale composto da lettere dell’alfabeto ebraico. Continueremo il percorso fino all’esoterica Cappella Sansevero opera voluta dal personaggio più misterioso della Napoli del Settecento, il principe Raimondo di Sangro, alchimista, negromante, massone, inventore di “mille diavolerie”...
La cappella ospita il famosissimo Cristo velato dello scultore Giuseppe Sammartino.
Visiteremo, poi, la Chiesa del Purgatorio ad Arco, meglio conosciuta come la chiesa de “e cape e morte” che cela al suo interno un vero e proprio cimitero. A Napoli ancora oggi è fortissimo il culto delle anime “pezzentelle o anime purganti, che consiste nell’aver cura dei defunti di identità ignota, che sono in cerca del refrisco, ossia dell’alleviamento delle pene. 
Termineremo in un altro luogo misterioso: il Museo del Sottosuolo, che riutilizza un acquedotto greco-romano e dove, molto spesso, è possibile incontrare il munaciello.
Durata della visita: Mezza Giornata

Inizieremo il percorso dal Castelnuovo, voluto dai re angioini per magnificare la gloria della loro dinastia.
Proseguiremo in direzione della Galleria Principe Umberto I per raggiungere Piazza del Plebiscito sulla quale prospettano sia la Chiesa di San Francesco di Paola, sia l’ingresso del Palazzo Reale. Passeggeremo lungo via Partenope, sino al Borgo Marinaro e li visiteremo il Castel dell’Ovo.
Secondo una leggenda Virgilio, che nel Medioevo “viene tramutato”in mago, ha nascosto nelle segrete del castello un uovo, da cui dipendono le sorti della città… Guai se dovesse rompersi!
Dalla sommità del castello si gode una vista mozzafiato della città e del golfo di Napoli
Durata della visita: Mezza Giornata
Visita di palazzo Reale e del Teatro di San Carlo

Inizieremo il nostro itinerario dal Castel Nuovo, meglio conosciuto come Maschio Angioino, costruito nel 1266 da Carlo I d’Angiò.
Visiteremo la sala dei Baroni e la cappella, un tempo interamente affrescata da Giotto.
Raggiungeremo la piazza del Plebiscito per visitare il Palazzo Reale, per secoli residenza dei vicerè spagnoli e della dinastia borbonica: attraverso lo scalone monumentale raggiungeremo le stanze del Re, gli appartamenti della Regina, lo studio di Murat, la Cappella Reale, ed il teatrino di Corte. Godendoci la passeggiata sul Lungomare di Napoli giungeremo Castel del’Ovo: l’avamposto difensivo della città sul mare.
Il luogo, secondo una leggenda, cela nelle segrete un uovo, posto li da Virgilio Mago…
Da questo uovo dipendono le sorti della città, guai a romperlo!
Durata della visita: Intera Giornata

Inizieremo con una passeggiata sugli “spalti” del Castel Sant’Elmo da cui si gode un panorama a 360° della città di Napoli. Passeremo, poi, alla visita della Certosa di San Martino, luogo simbolo della Napoli barocca.
L’itinerario ci condurrà nella chiesa, nel chiostro, nella spezieria dei monaci, nelle cucine che ospitano la sezione presepiale ed il famosissimo presepe Cuciniello, nel quarto del priore, nella sezione navale, nell’androne delle carrozze e nei giardini.
Durata della visita: Mezza Giornata

Qui l’itinerario lo richiedete voi, potete unire i luoghi ed i monumenti che vi interessano maggiormente e poi contattarci via email.